La nostra intervista al Dr. Giuseppe Stillo, consigliere LAMICA

Una nostra intervista al Dott Giuseppe Stillo, medico sociale dell’U.S.Catanzaro 1929, nonché componente del Direttivo nazionale della Libera Associazione Medici Italiani del Calcio.

✅ Quali sono le problematiche legate alla tua attività di Medico sociale?
“ In questi ultimi due anni la problematica più importante è stata quella legata all’infezione da Sars Covid 2 con i vari Protocolli FIGC da rispettare( Tamponi, test sierologici, quarantena dei positivi, vaccinazione) per l’intero Gruppo Squadra.
Le altre problematiche sono relative a quello che rimane il nostro compito più importante, la tutela della salute del calciatore. In questo senso ci sono i problemi legati alla valutazione iniziale, agli infortuni, al recupero dopo un infortunio con la tempistica per il Return to Play, il rispetto della normativa antidoping. Molto importante è anche la componente psicologica perché spesso i calciatori che subiscono un grave infortunio spesso sono giù di morale e bisogna aiutarli a reagire. Con i nostri fisioterapisti poi facciamo molta attenzione alla prevenzione studiando la valutazione posturale, la componente biomeccanica di ogni calciatore per cercare di correggere movimenti sbagliati che potrebbero provocare infortuni. Questo è possibile grazie alla presenza nel nostro staff dell’ osteopata, Dr. Villani e di fisioterapisti preparati”
✅Come sono i rapporti con le altre figure professionali all’interno del Gruppo squadra?
“ all’interno dell’ U.S.Catanzaro si è creata una forte sinergia tra staff sanitario, staff tecnico e Dirigenza perché cerchiamo di remare tutti nella stessa direzione per dare risposte adeguate ai bisogni dei calciatori contribuendo a migliorare le prestazioni della squadra. Devo ringraziare Il presidente e tutta la dirigenza che ci ha messo nelle condizioni di lavorare con serenità senza pressioni. Questo vuol dire scegliere la strategia giusta per i recuperi post infortunio con un timing adeguato che ci permetta di ridurre al minimo il rischio di reinfortunio.
Questo lavoro è possibile perché abbiamo la fortuna poi di avere nello staff medico due figure importanti , entrambe di valore, come il Dr. De Santis, ortopedico ed il Dr. Caglioti, radiologo
✅Quali sono le aspettative per il campionato 2022/2023?
“La Dirigenza sta operando sul mercato per rafforzare la rosa perché l’obiettivo dichiarato, dopo due secondi posti consecutivi, è quello di vincere il Campionato e coronare il sogno della serie B che è quello che i tifosi aspettano da tanto tempo. Sicuramente non sarà facile perché ci sono tante incognite. Noi come staff sanitario cercheremo di contribuire con il nostro lavoro.
✅ Come giudichi la tua esperienza all’interno della Libera associazione Medici Italiani del calcio?
“ E’ una esperienza molto positiva perché mi ha permesso di confrontarmi con colleghi di altre squadre e di portare avanti le problematiche dei medici sociali delle squadre della Lega pro. E’ stata altresì importante per migliorare la mia formazione e l’aggiornamento professionale. Devo ringraziare il Prof. Castellacci, Presidente della LAMICA per avermi dato l’opportunità di essere eletto nel Direttivo Nazione per il quadriennio 2020-2024.
Importante è anche il ruolo della squadra di calcio dei medici iscritti alla LAMICA che, grazie alla passione e all’impegno del Segretario. Il Dr. Pasquale Tamburrino, organizza incontri con scopi di beneficienza, regalando a noi medici anche un momento di svago.
✅Quali possono essere le prospettive future per il ruolo del Medico sociale di una squadra di calcio?
Credo che ormai sia diventato imprescindibile il riconoscimento da parte della FIGC del ruolo del Medico sociale con l’obbligatorietà del contratto federale depositato in Lega, così come per le altre figure professionali del mondo del calcio. Il medico sociale ha delle grandi responsabilità professionali che in questi ultimi anni si sono accentuate per il rispetto dei Protocolli Covid e quindi diventa importante che il ruolo venga istituzionalizzato In questo senso importante è quello che in questi anni sta cercando di fare la LAMICA all’interno della FIGC e con le leghe di serie A,B e C.
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