L’apparato stomatognatico sottosistema posturale valutazione sportive e impiego nel settore calcistico

❌Le Interviste LAMICA : Dr. Paolo Broido
Il Dott. Paolo Broido è autore insieme a Alessandro Manelli dei libri L’odondorighello L’Odontorighello®. Il traduttore odonto-posturale, Medicina Integrata Posturale, Progettare la riabilitazione nelle sindromi miofunzionali – Piani Diagnostici Terapeutici Riabilitativi.
LA POSTURA E’CORRELATA AL SISTEMA MASTICATORIO?
La postura è una funzione particolarmente sviluppata nella specie umana, che per la sua condizione di bipede è stata costretta ad elaborare un sistema di controllo più sofisticato rispetto alle altre specie animali.
Il sistema tonico posturale ha il fine di mantenere l’equilibrio e di opporsi alla forza di gravità, sia in condizioni statiche che dinamiche, grazie a complessi meccanismi a feed-back è paragonabile ad un sistema cibernetico autoregolato e autoadattato; esso può squilibrarsi per cause svariate, innescando una serie di compensi e di adattamenti anche a distanza.
L’apparato stomatognatico è una unità anatomo – funzionale che svolge attività di masticazione, digestione, respirazione, fonazione, deglutizione e di relazione, ma deve anche essere considerato come un” sistema sensoriale di accesso ed adattamento posturale”.
E’ un sistema molto complesso per la presenza di un’innervazione affidata a ben 5 nervi cranici: trigemino, facciale, accessorio del vago, ipoglosso e glossofaringeo, nessun altro apparato presente nel nostro organismo ha un’innervazione così diversificata.
La rappresentazione somatosensiorale di questo apparato rappresenta a livello cerebrale rispettivamente il 38% nella corteccia sensitiva e il 42% nella corteccia motoria rispetto a tutto il corpo, inoltre, è il punto di unione tra vari sistemi e concatenazioni mio fasciali.
Ruolo fondamentale di controllo neuronale spetta al nervo trigemino i cui nuclei si trovano lungo il tronco cerebrale e si estendono dal midollo cervicale fino al mesencefalo, in correlazione con altre formazioni implicate nel determinismo della postura, quali i nuclei dei nervi oculo-motori, il nucleo del nervo accessorio (XI nervo cranico), il talamo, l’ipotalamo, i collicoli, e con le vie lemniscali ed extra lemniscali.
DAL PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO?
La ricerca scientifica è sempre impegnata nella analisi della correlazione tra sistema muscolo-scheletrico e funzione o disfunzione del sistema stomatognatico, e viceversa, molti autori e ricercatori ne hanno descritto l’esistenza: Costen, nel 1934, aveva messo in relazione alcuni sintomi di pertinenza otorinolaringoiatrica con una funzione disturbata dell’articolazione temporomandibolare. Nel 1942 Brodie metteva in correlazione il sistema stomatognatico con il rachide cervicale ed il cingolo scapolare.
McCollum (1955) definì la gnatologia come: “…la scienza che tratta i meccanismi della biologia della masticazione, correlando l’anatomia, la fisiologia, la patologia e la terapia delle affezioni delle mascelle e denti e le relazioni vitali fra queste strutture ed il resto del corpo”.
Nel ’60 Robinson considerò le relazioni esistenti fra postura del capo e funzione dell’apparato stomatognatico, mediante una ricerca sull’attività elettrica dei muscoli masticatori, e la loro variazione in base al variare della posizione del capo.
Da Cunha, nel 1987, definì la “sindrome algico – posturale” con un quadro clinico, caratterizzato da sofferenza dell’apparato locomotore (patologie muscolo-tendinee, articolari ed ossee), considerando l’apparato dentale uno dei responsabili delle patologie posturali discendenti.
Alla fine degli anni ’90, Gagey e Bricot , fondatori delle più importanti scuole di posturologia francese, legittimarono le correlazioni tra sistema stomatognatico e postura
L’ Istituto di Scienza dello Sport (C.O.N.I.) – Dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica (2008) nell’ambito dei disordini cranio mandibolari definisce l’occlusione come “il rapporto sia statico che dinamico tra elementi di due arcate dentarie antagoniste” e la considera uno dei principali fattori eziologici delle sindromi algico-posturali.
Sono numerosi i lavori sperimentali pubblicati che mettono in relazione occlusione e postura (McNamara, Dale, Gelb, Hanson, Gagey, Delaire, Bricot, Tolu) e dalla revisione della letteratura scientifica molti autori conclusero che risulta evidente una correlazione tra disgnazie e modificazioni della postura corporea.
L’APPARATO STOMATOGNATICO PUO’ INFLUIRE SULLA PERFORMANCE SPORTIVA?
L’ apparato dentale nell’ambito delle varie discipline sportive è da sempre legato alla traumatologia, tanto che il distretto cranio mandibolare occupa il terzo posto nella frequenza clinica degli incidenti, dopo gli arti inferiori e superiori.
Esistono sport ad alto rischio generico, ad esempio il motociclismo e lo sci, e ad alto rischio specifico del distretto facciale come il pugilato, il rugby, il basket, la pallanuoto ed il calcio.
L’odontoiatria, quindi, ha sempre concentrato l’attenzione alle problematiche di prevenzione e/o protezione diretta al trauma e alle ripercussioni medico legali di tali danni.
Dunque gli sportivi utilizzavano apparecchi intraorali con il solo obbiettivo di protezione dai traumi.
Negli ultimi anni la ricerca scientifica e le valutazioni cliniche delle frequenti associazioni tra alterazioni dento – maxillo – facciali, equilibrio posturale e apparato muscolo scheletrico, hanno destato l’attenzione in campo sportivo nazionale ed internazionale, non più solo per le problematiche sopracitate, ma al fine di migliorare la performance agonistica e ridurre al minimo i rischi di infortuni e squilibri muscolari.
COME AGISCE IL SISTEMA MASTICATORIO SUL MIGLIORAMENTO PRESTAZIONALE?
Le afferenze trigeminali hanno effetti sulle prestazioni cognitive e sull’attività cerebrale.
I segnali del trigemino potenziati dalla masticazione migliorano la vigilanza, l’attenzione ed aumentano la velocità dei processi cognitivi.
La masticazione agisce sullo stress, sull’allerta e sulla cognizione. Uno studio del 2008, condotto dal ricercatore australiano Andrew Scholey, ha dimostrato che masticare chewing gum riduce lo stress, allenta la tensione, aumenta la concentrazione e diminuisce i livelli di cortisolo salivare, l’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress, pari al 16%.
La masticazione induce una diminuzione significativa nei tempi di reazione a stimoli sensoriali e nella latenza dei potenziali evocati dalle operazioni cognitive indotte da tali stimoli.
Fa aumentare il flusso ematico e la prestazione durante compiti cognitivi.
Il circuito neurofisiologico legato all’occlusione induce risposte trigemino-cervicali con contrazione dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio che si osserva in risposta ad una massima contrazione volontaria del massetere e risposte trigemino-spinali con l’attivazione del bicipite brachiale.
Importanti dal punto di vista sportivo sono i riflessi trigemino vagali, in particolare il riflesso trigemino-cardiaco che induce bradicardia, ipotensione, apnea, ipermobilita’ gastrica, e il riflesso trigemino – respiratorio con riduzione frequenza cardio-polmonare e aumento pressorio.
COME AFFRONTARE E GESTIRE UNO SPORTIVO IN QUESTA VISIONE STOMATO- POSTURALE?
In questa visione olistica della gestione dello sportivo professionista, ma anche del semplice sportivo amatoriale, il medico – odontoiatra deve essere inserito con altri professionisti come il fisiatra, il fisioterapista, il neurologo, lo psicologo, il tecnico di posturometria, il preparatore atletico ed il medico sportivo al fine di avere una valutazione multidisciplinare.
L’approfondimento dei meccanismi di interrelazione tra apparato stomatognatico e sistema neuromuscolare è necessario venga effettuato in ambito fisiologico e non patologico, cioè nel soggetto sano, al fine di valutare quanto gli squilibri o le alterazioni della funzione masticatoria possano interagire nel controllo dell’equilibrio e nello svolgimento dell’atto motorio.
Numerosi campioni hanno utilizzato ausilii intraorali a questo scopo, tanto per citarne alcuni Alberto Tomba e Deborah Compagnoni, campioni mondiali di sci negli anni novanta, i fratelli Abbagnale campioni olimpionici di canottaggio e numerosi calciatori.
Grande scalpore ha suscitato la notizia su un famoso quotidiano spagnolo delle dichiarazioni di Cristiano Ronaldo che adottava un bite intraorale per migliorare le prestazioni sportive.Il caso del mancato contratto di acquisti di Cissokho al Milan, Leonardo Spinazzola e Luis Alberto sono altri esempi di calciatori che hanno beneficiato di dispositivi intraorali per migliorare le condizioni psico-fisiche.
IN CHE MODO IL SISTEMA MASCTICATORIO SI RELAZIONA ALL’ATTO SPORTIVO?
E’ indispensabile una coordinazione tra postura e movimento per permettere la realizzazione di un atto motorio complesso.
Per ottenere la massima forza muscolare e precisione nell’atto motorio il soggetto ricerca varie posizioni mandibolari, in quanto la mandibola deve essere stabilizzata per quello specifico atto ed in quella specifica posizione che garantisce il migliore equilibrio posturale indispensabile per l’esecuzione del gesto tecnico-atletico ottimale.
Questo collegamento fa si che lo squilibrio di un distretto raramente rimanga circoscritto, ma spesso possa trasmettersi a quelli confinanti e quindi a tutto il sistema mio-fasciale. Una disfunzione del sistema stomatognatico può determinare uno squilibrio posturale in senso discendente e generare compensi al fine di ripristinare l’equilibrio corporeo, ma l’affaticamento muscolare che tale accomodamento biologico finisce per agire negativamente sulle prestazioni e comporta continue richieste di ulteriori accomodamenti alla nuova postura di compromesso.
CHE TIPO DI METODOLOGIA UTILIZZARE PER VALUTARE UNO SCOMPENSO POSTURALE CAUSATO DAL SISTEMA STOMATOLOGICO?
La medicina integrata posturale “MIP” conferisce un apporto scientifico e una visione prognostica alla valutazione posturale, non limitandosi all’ osservazione. Questo codice di lettura è rappresentato dalla osservazione clinica e strumentale del “tono” e dalla ricerca della “omeostasi” muscolare che porta a minore energia spesa e quindi minore stress nel movimento della propria postura. Propone un filo guida comune per tutti gli operatori che si occupano di sindromi posturali.
Alla luce di queste considerazioni la valutazione del sistema stomatognatico deve essere considerata in tutte le sue principali componenti: articolazione temporo – mandibolare, muscolatura masticatoria ed occlusione dentale, quest’ultima considerata sia nella sua fase statica che dinamica. La valutazione di questi parametri specialistici dovrebbe essere inoltre di facile interpretazione ed oggettivazione da parte di tutti gli specialisti della riabilitazione.
Le sindromi stomatognatiche di interferenza posturale vengono classificate secondo le componenti disfunzionali in: sindrome algico disfunzionale, sindromi occluso posturali, sindrome glosso posturale, sindromi parafunzionali vengono considerate attraverso algoritmi diagnostico terapeutici oggettivabili clinicamente e strumentalmente. Il test clinico dirimente è il riflesso trigemino -cervico-spinale, la prova posturodinamica applicata alla clinica da studi di cinematica rachidea descritti da Lowett nei primi del 900 e sviluppati da Kapandji-Fryette negli anni 80’ e da Villeneuve. La metodica si completa con protocolli terapeutici -riabilitativi personalizzabili.
LA VALUTAZIONE DELLO SPORTIVO COME SI ARTICOLA?
Le valutazioni posturali vengono articolate in equipe multidisciplinare sia dal punto di vista clinico che strumentale.
Nello specifico settore odontoposturale, la clinica e la semeiotica non devono prescindere dalle valutazioni della fisiologicità del sistema.
L’odontorighello (OR) può venire considerato un ausilio diagnostico semplice, oggettivo e di bassissimo costo, complementare agli altri strumenti di valutazione posturale per avvalorare una diagnosi nella sua completezza.
Si utilizza un algoritmo diagnostico di ricerca della minima dimensione verticale del terzo inferiore del viso ricercando l’omeostasi muscolare in ogni distretto muscolo-scheletrico. Si escludono interferenze mio-funzionali e parafunzionali del sistema masticatorio.
Individuate le eventuali disfunzioni clinicamente si procede all’analisi strumentale: utilizziamo analisi occlusale computerizzata con t-scan e impronta digitale intercuspidale per passare all’analisi della mobilità rachidea attraverso goniometria digitale statica e dinamica.
Podoscopia e pedana stabilometrica vengono impiegate routinariamente e per avvalorare i compensi posturali discendenti.
Fondamentale l’analisi del passo: nello specifico settore calcistico vengono impiegate le solette baropodometriche sia in statica che in dinamica.
Si verificano i parametri direttamente sul terreno di gioco sia con calzature da allenamento che da gara e durante l’atto atletico.
Utilizzate anche nei portieri durante le fasi di spinta, di stacco e di reazione
Si eseguono test di stretching mandibolare passivo submassimale per 10 minuti tra i denti incisivi superiori e inferiori, segue monitoraggio dei parametri cardio-circolatori trigemino influenzati: pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione arteriosa.
Le valutazioni clinico-strumentali vergono eseguire anche dopo l’applicazione, se necessaria, di ortesi occlusali: byte plane o splint occlusali.
La scelta terapeutica gnatologica è guidata da algoritmi metodologici oggettivabili, olisticamente condivisi e monitorati durante le fasi di preparazione, con particolare attenzione al miglioramento delle capacità coordinative e di movimento, utilizzando test specifici come ad esempio: test di sprint, test del salto, test coordinativi, test di destrezza e test di reattività.
Dott. Paolo Broido, laureato in medicina e chirurgia nel 1990, perfezionato in terapia funzionale delle disgnazie presso l’università degli studi di Pavia e in presidi terapeutici per un ottimale risultato ortognatodontico presso l’università degli studi di Milano. Diploma di medico-dentista presso la confederazione svizzera in data 2011. Libero professionista a Luino (Varese). Socio fondatore dell’associazione “Aequabilitas, scienza e cultura del movimento”.
Abilitato alla tecnica ortodontica “invisalign” e “clear-step”.
Perfezionato nelle tecniche laser assistite.